Renza Trapani, chirurgo del team del Professor Maurizio De Giuli della “Citta' della salute e della scienza” di Torino, Molinette e membro del SICO young, scelta tra i 35 chirurghi partecipanti al primo intervento di chirurgia pancreatica nazionale in visione 3D.
“L’approccio multidisciplinare vede il coinvolgimento di diversi specialisti quando si prende in carico un paziente oncologico – ha spiegato la dottoressa Trapani – Chirurghi, oncologi, radiologi e psico oncologi, lavorano per ottenere la miglior diagnosi possibile e accompagnano il paziente in un percorso di chemioterapia e radioterapia che ancora oggi spaventa un po’”. Un iter necessario per far sì che un paziente con tumore al pancreas non operabile, possa grazie alla terapia cambiare le sue sorti. “La chemioterapia e la radioterapia rappresentano due grosse possibilità di cura o addirittura possono cambiare le sorti di un tumore che da non operabile può diventarlo. – ha concluso Trapani - Questo è possibile grazie ad un lavoro di squadra che mette in campo diversi specialisti che possono portare ad una diagnosi precisa e ad una terapia personalizzata, tenendo conto anche dell’aspetto psicologico del paziente”.
Il primo intervento chirurgico al pancreas in visione tridimensionale si è tenuto all’interno del IV Corso avanzato a Peschiera del Garda all’Ospedale P. Pederzoli, dall’1 al 3 ottobre.